House of Gucci
22 Dicembre 2021 - - Autore @ Marta Jaconisi
Questo 2021 ha fatto parlare di sé almeno quanto lo scorso anno e prima di salutarlo pretende di dire ancora qualcosa su di lui. O meglio, sui suoi protagonisti.
Un film eccessivo
Questa volta però si tratta di una pellicola, in uscita nelle sale dal 16 dicembre, che vuole raccontare un pezzo di storia italiana e che lo fa alzando non poco scompiglio. Stiamo parlando, ovviamente, di “House of Gucci”, il film firmato dal regista Ridley Scott che racconta luci e ombre dietro l’omicidio di Maurizio Gucci.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: 2021 IN BREVE
Un cast eccezionale costella una pellicola eccessiva, tronfia, quasi volgare, al cui centro spicca prepotente l’interpretazione di Lady Gaga nei panni della moglie di Maurizio, Patrizia Reggiani. Al suo fianco Adam Driver a vestire i panni del principe Gucci, erede della casa di moda gestita dal padre Rodolfo, interpretato nel film da nientemeno che Al Pacino. Tra gli altri, Jared Leto, Robert de Niro e Salma Hayek, per un’opera che quantomeno farà parlare.
Il caso Gucci
Grandi nomi per una roboante messa in scena di uno dei crimini tra i più sconvolgenti della “Milano bene”: nel 1995, Maurizio Gucci viene assassinato con quattro colpi di arma da fuoco, di cui solo l’ultimo decisivo, quello alla tempia. Un paio di anni dopo, le indagini stabilirono che a commissionare l’omicidio sia stata Patrizia Reggiani, all’epoca del crimine già separata da marito, verso il quale aveva più volte e pubblicamente espresso un forte rancore. Condannata a 26 anni, ne ha scontati 18, senza mai ammettere peraltro il coinvolgimento nell’uccisione del marito, che pure, ha ammesso, avrebbe voluto morto.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: SCARLET JOHANSSON
La critica
Oscar Wilde scriveva: “C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé”. E se stiamo parlando di una persona come Patrizia Reggiani, non c’è concetto più azzeccato.L’accoglienza nelle sale infatti è stata piuttostoshockata: la scelta di far parlare gli attori imitando un macchiettistico accento italo-americano ha fatto gridare alla “cafonata”, ma per fortuna il doppiaggio italiano permette di superare questo scoglio, che rimane, a detta dei critici, “un catafalco sontuoso e presuntuoso”, che manca di forza e ondeggia tra trash e camp
La probabilità che sia un effetto voluto senz’altro stuzzica la curiosità di andare nelle sale, sia per rivivere un momento di cronaca che ha destabilizzato l’Italia e il mondo, sia per scoprire come sia stato dipinto il mondo griffato di Patrizia Reggiani, che rifiutò di lavorare in carcere per mantenere il suo stile di vita da Lady Gucci anche quando, com’era chiaro agli occhi di tutti, non lo era più.
Senz’altro insomma, Scott ha saputo creare un prodotto che, nel bene o nel male, farà parlare di sé. E questo, a volte, è l’essenziale.
Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/16/house-of-gucci-il-cinema-tarocco-di-ridley-scott-colpisce-ancora/6428377/
Per rimanere sempre aggiornato segui le mie pagine:
Instagram – @Fiorenzo.Denola
Youtube – Fiorenzo De Nola
Facebook – Tagliocapellifacile.it