Fashion week di Parigi
2 Febbraio 2022 - - Autore @ Marta Jaconisi
Per chi bazzica il mondo del fashion, gennaio rappresenta un momento importante per la direzione che le tendenze aprono nell’alta moda e poi, di conseguenza, tra il grande pubblico.
La stagione delle sfilate si apre infatti con la fashion week di Parigi, in particolare con Menswear per l’autunno-inverno 2022-2023, tenuta separata dal Womenswear, che invece si terrà tra febbraio e marzo, e l’Haute Couture, conclusasi il 27 gennaio scorso. Tra classico e innovazione, il materiale da commentare non è poco, quindi lanciamoci all’inseguimento del look!
La rivoluzione di Valentino
Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, porta in scena una Anatomy of Couture attuando una rivoluzione nel campo dell’alta moda: il processo creativo non comincia da una modella “standard” d’atelier, ma dai corpi concreti di chi sfilerà, con tutte le loro peculiarità.
Filo guida la luce: che sia nelle monocromie accese o nei veli impalpabili, tra paillettes e dettagli luminosi, le anatomie di Valentino si accendono splendidamente negli Atelier di Place-Vendôme a Parigi.
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Giochi di luce e linearità
La luminosità domina anche le passerelle di Fendi, sia negli hairstyling con effetto bagnato, sia negli strass sul viso sia negli importanti orecchini che completano i look, dai toni basic del nero, bianco e rosso e dalle linee perlopiù rette e semplici.
Sulla stessa falsariga si presenta la primavera-estate di Chanel, che sceglie tailleur e colori nude con effetto eleganza assicurato, ma osa anche con i giochi di luce, come la giacca in tweed costellata di paillettes di Charlotte Casiraghi, figlia di Carolina di Monaco, che ha peraltro aperto la sfilata a cavallo.
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Sontuosuità
Molto meno “semplice”, invece, la collezione di Daniel Roseberry che per Schiaparelli ha presentato il sogno e il surreale nei toni dell’oro che brillava su nero e bianco.
Luce, dunque, ma qui declinata in forme geometriche di ottoni e cristalli decisamente sorprendenti, in cui i dettagli fanno davvero la differenza, mentre l’unica linearità era nelle acconciature alte, ferme e severe sul capo.
Come al solito, dunque, ce n’è veramente di tutti i colori e tenere un occhio sui grandi nomi consente anche di scegliere l’equilibrio tra le tendenze e i propri gusti, intercettando anche una nuova sensibilità verso i corpi e l’eccezionalità di ciascuno, al di là di ogni standard!
Fonte: https://www.vanityfair.it/
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