Europei 2021…
29 Giugno 2021 - - Autore @ Marta Jaconisi
Euro2020. O, dovremmo dire, 2020+1. Insomma, qualunque sia la cifra, stiamo parlando degli Europei di calcio, l’appuntamento internazionale che coinvolge le squadre di tutti i Paesi del nostro continente. Lo stiamo seguendo tutti, appassionati e non, perché quando c’è la nazionale in gara non c’è antisportivo che tenga.
Quella che si sta tenendo in queste settimane è peraltro un’edizione del tutto inedita della manifestazione, soprattutto per le tempistiche: la pandemia ha indotto il comitato dell’Uefa a rimandarli di un’estate. L’annuncio, arrivato a marzo dello scorso anno, nel bel mezzo del primo lockdown, aveva depresso l’umore a chi sperava di salvare la competizione, ma la salute è stata considerata, a ragione, la priorità assoluta.
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Dunque ora tanta pazienza ha innalzato alle stelle il seguito delle varie partite, a coronamento di una lunga attesa e della passione che gli italiani, ma non solo, hanno sempre dimostrato per la loro nazionale di calcio. La quale, peraltro, ha finora emozionato e continua a farci sognare, grazie anche a un fenomenale lavoro del ct Roberto Mancini.
L’Italia è infatti ai quarti.
Superati gli ottavi contro l’Austria nell’appuntamento di sabato 27 giugno, capitanata da Giorgio Chiellini, si appresta ora ad affrontare il Belgio venerdì 2 luglio a Monaco di Baviera, in un’appassionante torneo che sembra quasi una partita di tennis, giocata punto su punto, partita dopo partita, senza proiettarsi troppo in là e pensando sempre al prossimo scontro, come dichiara Pessina a SportMediaset (https://www.sportmediaset.mediaset.it/speciale/euro-2020-europei-2021/europei-ora-per-ora.shtml) dal ritiro a Coverciano prima della prossima sfida.
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Finalmente un’Italia che ci piace, che gioca con la testa e col cuore, con le gambe e con la passione. Queste qualità serviranno senz’altro nella parte alta del tabellone, dove si trova l’Italia: oltre al Belgio, infatti, ci sono Francia, Croazia e Spagna, che sono chiaramente avversari da temere. Ma se è vero che sarà la qualità a fare la differenza, ci aspettano senz’altro almeno novanta minuti di batticuore, come quelli della scorsa partita. E siamo ben disposti a soffrire con i nostri 11 in campo, e i restati 60 milioni fuori.
Forza azzurri!
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