Cristiano Ronaldo Acquario
10 Febbraio 2020 - - Autore @ Marta Jaconisi
Di celebrazione in celebrazione ci addentriamo in questo nuovo anno salutando il mese più lungo, gennaio, e accogliendo febbraio nel segno dell’acquario, a cui appartengono tutti i nati tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.
Un segno che si connota per l’acutezza dell’intelletto e una fine diplomazia, ma anche una generosa dose di amore per la propria libertà. Incondizionato e indipendente, ha nell’aria il suo simbolo naturale.

Gli apparenti paradossi tipici degli acquari vengono generalmente attribuiti al duplice domicilio di Saturno e Urano: l’uno responsabile di praticità e concretezza, l’altro di sregolatezza e instabilità. Queste variabili, unite alla costante presenza negli acquari di capacità di comunicazione, collaborazione e lavoro di gruppo sono certamente garanzia di genialità, in tutte le sue espressioni.

Emblema di questa eccezionalità, è senz’altro Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, proprio quel CR7 che tutti gli appassionati di calcio, ma non solo, hanno celebrato lo scorso 5 febbraio, in cui il campionissimo portoghese ha spento la sua 35esima candelina.
Nel calcio, nella collaborazione con i propri compagni di squadra ha infatti incanalato quella fantasia garantita da Urano e della concretezza assicurata da Saturno producendo una carriera già fuori dal comune.
Sarebbe impossibile enumerare i successi e i premi conseguiti da Cristiano Ronaldo per il suo talento calcistico, splendidamente coronato da vittorie sul campo (tra palloni d’oro e assegnazioni di record) e al di fuori (nell’ambito della beneficienza il suo impegno è immane).
Un genio del pallone, senza dubbio, ma anche un uomo affidabile, che ispira fiducia: quella accordatagli dalle innumerevoli aziende che gareggiano per accaparrarsi l’immagine di un fenomeno e farsi sponsorizzare.
È nota, infatti, oltre che evidente, la cura che Ronaldo dedica alla sua immagine, frutto senz’altro di rigida disciplina sportiva e alimentare, ma con una vaga compiacenza che ci riporta al piacere dell’indipendenza tipica dei segni dell’acquario.

Se l’attaccante juventino ha sempre sfoggiato tagli più o meno sobri (vi avevamo accennato in occasione dei mondiali 2018), tuttavia quella libertà che il suo segno rivendica si è negli anni affermata in dettagli che hanno garantito la riconoscibilità del suo look: dalle mitiche mèches degli anni 2000, con i ciuffi mossi che ricadevano liberi, al cerchietto, recentemente riproposto anche nel periodo juventino.
Ha fatto tendenza il suo taglio disconnesso, con i lati del capo rasati e incisi da saette, che ha dilagato soprattutto tra i giovanissimi. Un po’ meno in voga è stata la rasatura completa, dovuta, secondo le sue dichiarazioni, a una scommessa con un compagno di squadra.
E chissà che non ci riesca anche col nuovissimo codino, sfoggiato in occasione dei Globe Soccer Award a Dubai nel dicembre scorso. Il carisma dell’acquario, anche in fatto di immagine, pare insomma garanzia di successo. Parola di CR7!