Mentore lavorativo: un faro in un mondo di squali.
21 Settembre 2019 - - Autore @ Fiorenzo
Quante volte abbiamo sentito parlare di guida, mentore, punto di riferimento?
In ogni ambito, sin dalla nostra infanzia, abbiamo avuto accanto persone che ci hanno permesso di crescere secondo giusti principi.

Un po’ come avere a disposizione un maestro Miyagi nella nostra vita.
I nostri genitori, per esempio, oppure qualche parente, gli amici, i professori.
Figure a noi vicine che ci aiutano a crescere e affrontare le batoste.

In un mondo feroce, come quello lavorativo, avere accanto una guida rende più semplice l’approccio a questo nuovo ambito.
Un mentore consiglia, insegna e rimprovera;
Cosa insegna?
Le tecniche adatte.
Parliamo dell’ambito parrucchieria: il nostro maestro sarà colui/colei che ci insegnerà la tecnica, il rapporto col personale, sarà la persona che ci permetterà di capire a pieno le esigenze che ha ogni singolo cliente per svolgere un lavoro soddisfacente.
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Un maestro è per sempre?
Sicuramente bello crogiolarsi nell’aiuto costante di un mentore lavorativo, ma ricordate: un maestro non potrà sempre coprirvi le spalle.
Un po’ come muovere i primi passi da bambino.

Cosi anche nel lavoro.
Una guida ti incoraggia e sostiene nelle varie cadute, ti tiene le mani mentre muovi passi incerti verso il futuro, ma arriva un momento in cui bisogna fare i primi passi da solo.
Quindi la domanda da porsi è: un maestro è per sempre?
Un maestro no, ma i suoi insegnamenti, di certo, si!
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