Sanremo:evoluzione dell’ acconciatura negli anni.

12 Gennaio 2020 - - Autore @ Fiorenzo

Il Festival di Sanremo è una grande enciclopedia della storia del costume e della bellezza italiana: dagli anni ‘50 sino ad oggi abbiamo visto un susseguirsi di stili diversi, dai profili più iconici, a quelli più eccentrici. Sicuramente i protagonisti, quanto gli abiti, sono stati i capelli e le acconciature che rappresentano l’esprit di un determinato periodo.

Come non ricordare le acconciature bonton degli anni ‘50 alla Nilla Pizzi. Vaporose e morbide, per la donna sempre in ordine anche con tanta lacca spray o boccoli ben definiti su tagli medi. Si ascoltava Sanremo alla radio perché il televisore non si era ancora diffuso e ci si ispirava alle star internazionali come Grace Kelly o Audrey Hepburn le cui foto erano sulle riviste.

Gli anni ‘60 hanno visto protagonista il bob con frangia di Caterina Caselli (Casco d’Oro) e la cotonatura della Zanicchi e di Mina.
In quegli anni il volume era ad ogni modo protagonista, regalava centimetri di altezza in più alle piccoline di statura e elargiva un’area regale, grazie alle cotonature sapientemente bombate.


Negli anni ‘70 possiamo vedere lo stile hippy di Claudia Mori, quindi i capelli si allungano. La Mori vinse Sanremo con “Chi non lavora non fa l’amore” sfoggiando proprio un taglio lungo con frangia corta e scalato davanti. Questo taglio sixties ci ispira ancora oggi quando vogliamo dare alla donna un’immagine sexy e libera, tipica di quegli anni.


Negli anni ‘80 iniziano ad esserci le prime vere sperimentazioni, si prova ad uscire dai “canoni estetici” ed abbiamo l’acconciatura da geisha di Patty Pravo o la lunga chioma fluente di Romina Power che sfoggiò un’orchidea tra le onde dei suoi capelli.
Romantica e femminile! Se durante gli anni ‘80 si assisteva alle prime sperimentazioni in fatto di look, con l’arrivo dei ‘90 abbiamo una cantante che amava stupire con i suoi look studiati in ogni dettaglio e che spesso diventavano dei diktat per i mesi successivi. Indimenticabile la sua chioma bionda e castana a contrasto con lunghe extension, Anna Oxa, anche il suo tanga in vista dai pantaloni!
E che dire della ciocca leopardata della stravagante Annalisa Minetti. L’attenzione.

Con l’arrivo del 2000 e dopo gli eccessi degli anni ‘80 e ‘90 c’era il desiderio di tornare ad una bellezza più raffinata ed elegante. Osare sì, ma con moderazione come fa Alexia con il suo taglio corto con frangia e ciuffo laterale o con capelli lunghi asciugati al naturale e viso acqua e sapone di Elisa.
L’ultima decade del Festival è stata davvero un mix di suggestioni per quel che riguarda l’hairstyle.

Dallo stile super glam delle vallette (Canalis e Rodriguez) con onde retrò perfettamente modellate e i capelli in una nuance castano caramello (diventata la più desiderata dalle castane) passando per il taglio corto androgino di Emma Marrone, una delle prime in Italia ad osare l’undercut già super trendy oltreoceano grazie a Rihanna. O ancora la chioma bicolor con le punte che sfumavano al biondo (shatush) di Bianca Balti.

Cosa ci riserveranno i 24 BIG di quest’anno? Quali novità ci aspettano? Lo
scopriremo presto. Stay tuned!

 

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